Descrizione
Il viaggio, tra gallerie e tornanti, è interminabile, e all’arrivo si viene accolti dalle maschere inquietanti con cui i paesani salutano i forestieri – eppure è proprio quassù che lei voleva arrivare: a Crottarda. La protagonista di questo racconto è una giovane etnomusicologa che ha deciso di condurre una ricerca sull’antico fenomeno dei canti di richiamo notturni con cui i pastori crottardesi dialogano da una cima all’altra delle montagne. Posta sul versante in ombra, e in lotta feroce con il dirimpettaio paese di Autelor, baciato dal sole, Crottarda è segnata da un’oscurità che con il passare dei giorni sembra invadere anche la mente. La conformazione dei luoghi non è che uno specchio del temperamento degli abitanti: il suolo è poroso, l’acqua vi ha scavato doline profonde e tutta la solidità delle cime rischia di collassare in quella invisibile rete di vene. Con il solo aiuto di Bernardetta, bizzarra ragazza tanto candida quanto sfrontata, e dello speleologo Fausto, la protagonista insegue le voci dei suoi canti fino nel cuore del buio.