Descrizione
Finalista alla XXXIII edizione del Premio Calvino, ha ricevuto la Menzione Speciale Treccani per «L’insolita e spiazzante maestosità del dettato, la crudezza icastica, il virtuosismo linguistico esagerato ma efficace».
Come qualmente vennero raccontati i delitti infami consumati all’ombra della verde tranquillità del Giardino San Leonardo. Il famoso luogo di ritrovo della Boi del terzo millennio, la Bologna delle mappe, assiste alla vita quotidiana degli abitanti del quartiere. Per alcuni un’esistenza annoiata e strascicata tra pettegolezzi benpensanti e bigotteria, per altri una vera e propria lotta per la sopravvivenza fatta di appropriazioni indebite, ingannevoli malìe e scambi corporei ai limiti del promiscuo.
Con un linguaggio ibrido che ha radici lontane ma elegantemente attualizzate, capace di passare con disinvoltura da picchi altissimi a irriverenti oscenità, un saggio di puro virtuosismo, Gian Primo Brugnoli anima le sue pagine dalle quali non si può che essere conquistati.