Simone Azzu è nato a Sassari nel 1994. È performer, drammaturgo, regista teatrale e compositore. Si forma come pianista presso il Conservatorio L. Canepa di Sassari e si laurea in Italianistica, Scienze Linguistiche e Culture Letterarie Europee presso l’Università di Bologna.
Ha scritto, diretto e interpretato Petter: prigioniero politico (2024), realizzato con la collaborazione e il sostegno dell’Istituto Storico Parri di Bologna e con il patrocinio del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna e del Parco Nazionale dell’Asinara, con cui si è aggiudicato la XXIII del Premio Cervi, e Il Pubblico Bene (2024), realizzato con il sostegno del Dispositivo Arti Sperimentali DAS di Bologna e del Circolo Sardegna Bologna, che ha portato in tournée in Italia e all’estero, fra cui all’Université Bordeaux Montaigne.
È fondatore della Biblioteca Torgeir, la biblioteca teatrale all’interno del Teatro Ridotto e della Casa delle Culture e dei Teatri (Bologna), inaugurata nel 2021 all’interno della cornice DAMS50.
Dal 2018 al 2021 ha collaborato con il Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, il centro di ricerca teatrale, in contesti sociali, con performance in Italia, Turchia e Francia. Il lavoro ha permesso lo sviluppo di un ampio repertorio di canti rituali di tradizione sarda.
È organizzatore di eventi culturali e, in particolare, ha curato le giornate di festeggiamento di Sa Die de sa Sardigna presso il Circolo Sardegna Bologna.
Ha vissuto fra la Francia, il Portogallo e la Spagna per alcuni anni, avvicinandosi alla cultura flamenca e collaborando con realtà come Cose di Amilcare (Barcellona, Premio Tenco) e Teatro Remiendo (Granada).
È stato tutor di italiano per le comunità di minori stranieri non accompagnati (MSNA) sul territorio bolognese e, attualmente, è docente di Lettere nei licei.